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Caruso – Imbimbo – Peca – “Casa Krainer” Gorizia
Maggio 20, 2023 h 17:30 - Giugno 3, 2023 h 18:00
Ginecofanie – γυναικοφανειες – gynaikofaneies
Luoghi:
- “Casa Krainer”, via Rastello 43, Gorizia
- Biblioteca Statale Isontina, Via G. Mameli 12, Gorizia
Date:
- Durata, da sabato 20 maggio a sabato 3 giugno
- Casa Krainer: inaugurazione sabato 20 maggio ore 17.30
- BSI: presentazione e visita guidata, martedì 23 maggio, ore 16.00
Orari di apertura:
- Biblioteca Statale Isontina: Lunedì-Venerdì, 8.30-18.00; sabato, 8.30-13.00; domenica, chiuso
- Casa Krainer: tutti i giorni, 10.00-19.00
Accesso:
- libero e gratuito
Curatele:
- Casa Krainer, premessa di Livio Caruso_DDS, introduzione critica di Francesco Imbimbo, curatela collegiale degli artisti, che parleranno delle proprie opere.
- Biblioteca Statale Isontina, a cura di Antonella Gallarotti
La mostra “GINECOFANIE”, neologismo dal greco γυναικοφανειες – gynaikofaneies, si sviluppa su due sezioni diverse, esposte in due sedi storiche di Gorizia. La tematica affrontata è rigorosamente aderente al titolo della XIX Festival Internazionale della Storia “èStoria”, DONNE. TUTTA UN’ALTRA STORIA. DA RACCONTARE.
La sezione d’arte visiva, composta da opere di artisti isontini, veneti e sloveni, è esposta negli ambienti della storica “Casa Krainer”, nell’antica Via Rastello. La mostra offre una gamma interpretativa sul tema Donne assai diversificata. Dal testo introduttivo: La mostra tenterà una ricognizione della multiforme fenomenologia dell’universo femminile, senza rinunciare a una sottolineatura del peculiare magistero che alla donna compete nella gestione del risvolto fenomenico delle cose; a partire da quella sublime epifania che essa stessa è.
La sezione iconografico-bibliografica è realizzata dalla studiosa di storia locale Antonella Gallarotti, all’interno della Biblioteca Statale Isontina. Nelle vetrine dello Scalone d’Onore, sono inserite immagini di opere grafico-pittoriche e documenti letterari di Carlo Michelstaedter.
Le due sezioni dialogano tra loro, a distanza, giustapponendo periodi storici assolutamente differenti rispetto alla percezione della figura e del mondo delle “Donne”, sul piano artistico, filosofico-letterario e socio-culturale in senso ampio.
Gli artisti coinvolti sono: Daniele Bredeon, Livio Caruso_DDS, Pranvera Gilaj, Laura Grusovin, Francesco Imbimbo, Elvira “Vera” Mauri, Aleksander Peca, Chiara Pradella, Cristina Suligoi. È presentata un’opera di Flavio Riz (scomparso nel 2020) messa a disposizione dall’Associazione Culturale “Prologo” di Gorizia.