Workshop conclusi

L’associazione culturale Prologo organizza corsi di arti visive nel nuovo laboratorio a Gorizia, in via Seminario 22/6.
Workshop su fotografia digitale focalizzata al ritratto.
Il corso si propone di fornire le basi teoriche e tecniche della fotografia in modo chiaro e approfondito.
Attraverso quattro lezioni di un’ora e mezza tenute in aula, il partecipante avrà la possibilità di apprendere efficacemente le basi della fotografia e mettere a frutto da subito e con successo quanto imparato attraverso appositi esercizi assegnati.
Il corso è rivolto sia a chi non abbia mai studiato fotografia sia a chi voglia mettere ordine nozioni e concetti appresi nel tempo.
Tenuto da Carlo Sclauzero, fotografo di professione dal 1992.
Il corso prevede 4 lezioni per un totale di circa 6 ore.
Le prime 2 lezioni saranno dedicate alla conoscenza della tecnica fotografica partendo dai principi base sui quali si basa la fotografia digitale.
Si passerà poi ad analizzare quali sono i pro e contro del digitale analizzando le nuove opportunità e valutare come sfruttarle.
Quindi: fondamentali di fotografia, macchine e obiettivi, sensore e bontà dei vari formati dei file.
Altre due lezioni saranno dedicate alle riprese: visualizzazione del soggetto, analisi della luce, ritratto con luce artificiale e naturale.
Modalità di svolgimento:
– durata 4 lezioni di 1,5 ore ciascuna: l’8, 15, 22 febbraio ore 20,30 e il 2 marzo alle ore 15,00 (ritratto con luce naturale)
– numero partecipanti da 6 a 12
– costo € 120
– termine d’iscrizione: 31 gennaio 2019
– luogo di svolgimento: Gorizia, via Seminario 22/6 corte interna
Obiettivi:
il corso prevede l’applicazione dei temi studiati durante le lezioni e la possibilità di realizzare una mostra collettiva presso l’associazione Prologo.
Carlo Sclauzero, classe ’63 nasce a Gorizia dove tutt’ora vive e lavora.
Dopo gli studi si avvicina immediatamente al mezzo fotografico e dopo la gavetta a bottega rileva uno storico studio fotografico. Dopo oltre venticinque anni di attività sono numerosi i riconoscimenti ottenuti non solo a livello locale con mostre anche a livello nazionale e un curriculum di oltre una ottantina di pubblicazioni librarie.
Il suo lavoro attuale fa spesso riferimento alla terra e alle genti locali per cui Collio e Carso sono spesso soggetti delle sue escursioni visive.
Come attività di studio predilige il ritratto in sala di posa.
Informazioni e iscrizioni:
carlo@sclauzero.it 335 8195980
Con il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia.

“Ritratto sul ritratto del ritratto” tenuto da Michele Tajariol.
Descrizione:
Il workshop vuole portare i partecipanti a ripensare la funzione del ritratto, non come sola rappresentazione di un soggetto reale ma, altresì, arrivare ad una forma visiva ed espressiva di un personaggio da impersonare.
Ai partecipanti verranno proposti una serie di brevi testi che descrivono alcuni personaggi tratti da racconti, film, scene teatrali, poesie e quant’altro, e da questo estratto loro potranno comporre la loro idea di ritratto, attraverso il collage ed il disegno.
Sarà proposto loro di osservare mentalmente il personaggio scelto a trecentosessanta gradi, di immaginarne la posa, la fisionomia, il carattere, l’aspetto interiore ed esteriore e tutte quelle sfaccettature che fa del Ritratto non solo il veicolo verso la verosimiglianza e riconoscibilità pubblica ma uno strumento di personificazione.
Entrare nel personaggio, costruirlo, rappresentarlo e poi trovarlo. I ritratti che verranno fatti saranno scansionati, e poi proiettati sul volto dei partecipanti per finalizzare ciò che forse è la pelle del soggetto sopra il proprio volto.
Obiettivi:
Mostra finale nella galleria dell’associazione Prologo in via Ascoli con i collage originali dei partecipanti e le fotografie del soggetto proiettato.
Michele Tajariol:
Nato a Pordenone il 1985, frequenta l’Accademia di Belle Arti di Carrara, proseguendo la formazione in Giappone alla Tokyo Zokey University.
La sua iniziale ricerca lo porta ad affrontare il linguaggio della scultura attraverso la rivisitazione di oggetti che decontestualizzano spazi o luoghi affettivi. Una idea di scultura che si basa sulla composizione di differenti materiali e oggetti comuni. L’identità di scultura-oggetto ha dirottato il linguaggio dell’artista verso l’uso di questa a una finalità performativa e fotografica, in cui egli stesso mette a confronto corpo ed opera per una unica oggettualità di sintesi visiva.
Espone in Italia ed all’estero, in sedi private e pubbliche, collaborando inoltre con altri artisti nella progettazione e realizzazione di installazioni.
Alcune delle più importanti esposizioni degli ultimi anni sono le seguenti: Palinsesti 2017. Not Only Decoration Vienna. Filando i remi, Galleria A. Pizzinato Pordenone. L’anello di Cupra, Museo di Fermo. Nuovi Orizzonti, Museo Revoltella Trieste. Intervallo di confidenza, GC.AC Galleria Comunale d’arte Contemporanea di Monfalcone. Walking, arte in cammino, Tolmezzo. Co:operation garnish, Baltimore Jewelry Center Gallery, Maryland, America. Ibidem, Fondazione Ado Furlan, Pordenone. 98ma Collettiva Giovani Artisti, Fondazione Bevilacqua La Masa. NASR, Kilowatt Festival, programma Kilow’art, Sansepolcro. JCE Jeune Création Européenne, ‘13-’15. Smuggling Anthologies ’13 ’15, MMSU Rijeka (Croazia), Idrija (Slovenia), Trieste Contemporanea (Italia). Premio Francesco Fabbri per le Arti Emergenti, Pieve di Soligo. Essere o non essere Premio Terna 05, Tempio di Adriano, Roma.